Il salto quantico nella tecnologia delle pompe: Wilo-Stratos
Nel 2001 Wilo ha presentato la prima pompa ad alta efficienza al mondo per applicazioni di riscaldamento, condizionamento e raffreddamento. La Wilo-Stratos consumava fino all’80 % in meno di corrente rispetto alle vecchie pompe di circolazione non regolate. Quando nel 2005 è stata introdotta l’etichetta energetica europea per le pompe per riscaldamento, questa serie di pompe è stata presa come riferimento per la classe di efficienza energetica A.
Il principio di funzionamento di un motore a corrente continua commutato elettronicamente differisce sostanzialmente da quello di una macchina asincrona. Il termine ormai comune per designare il motore EC deriva dalla descrizione inglese: Electronically Commutated Motor. Se, da una parte, una macchina asincrona può funzionare direttamente su una rete di corrente alternata monofase e trifase, dall’altra è obbligatorio prevedere un sistema elettronico di regolazione per il funzionamento di un motore a corrente continua senza spazzole.
Il rotore del motore a corrente continua senza spazzole è costituito da un magnete. Questo magnete può essere sottoposto a rotazione, generando un campo magnetico esterno adatto all’allineamento del magnete e facendolo ruotare intorno al rotore. A tal fine, lo statore è dotato di bobine di rame integrate che possono essere alimentate singolarmente. Una bobina di rame, attraverso cui scorre la corrente, genera a sua volta un campo magnetico. Se si assicura che le bobine di rame predisposte vengano alimentate una dopo l’altra in un determinato senso di rotazione, si genera un campo magnetico che gira intorno al rotore. Questo campo magnetico trascina il rotore e lo sottopone a rotazione.
L’alimentazione mirata delle bobine di rame, che generano il campo magnetico rotante nello statore, viene gestita da un meccanismo di controllo elettronico, il cosiddetto sistema elettronico di regolazione. Il grande vantaggio a livello energetico del motore EC deriva dal rotore a magneti permanenti. A differenza di altri motori, questi magneti non richiedono energia per la magnetizzazione.
L’idea degli ingegneri di Wilo di impiegare i motori EC per le pompe è stata ispirata dalle seguenti proprietà superiori di questo motore:
Efficienza energetica significativamente più elevata rispetto ai motori asincroni grazie alla ridotta potenza elettrica assorbita
Maggiore densità di potenza, cioè una costruzione più compatta (un motore della stessa potenza presenta dimensioni più ridotte)
A livello tecnologico, l’idea di utilizzare motori EC per le pompe ha comportato una serie di sfide, affrontate gradualmente nel corso di diversi anni di sviluppo tecnologico.
La Wilo-Stratos è stata un’importante pietra miliare per l’azienda. Utilizzando un motore a corrente continua ad alta efficienza, raggiunge rendimenti pionieristici e offre enormi potenziali di risparmio di corrente, fino all’80 per cento, rispetto alle pompe per riscaldamento non regolate. Il termine “alta efficienza” era sconosciuto fino al 2001, quando la Wilo-Stratos è stata introdotta sul mercato. Grazie alla sua straordinaria tecnologia e a un’efficace campagna di marketing, Wilo ha coniato questo termine generico, ormai comune, per indicare pompe estremamente efficienti.
Con il minimo impiego di energia si ottiene la massima potenza, preservando così le risorse e alleggerendo l’ambiente in modo sostenibile. Wilo ha introdotto volontariamente, già nel 2005, l’etichetta energetica della direttiva europea sulla progettazione ecocompatibile (direttiva ErP). Con la legge vincolante del 2013 è arrivato anche il successo definitivo della Wilo-Stratos sul mercato.