L’inverter o convertitore statico di frequenza è uno dei sistemi maggiormente utilizzati per regolare la velocità di un motore elettrico.

Questo dispositivo nel mondo delle elettropompe è impiegato per adeguare l’erogazione delle prestazioni idrauliche alle esigenze dei sistemi a portata variabile, cioè in cui si può regolare la portata.

Perché è utile?

L’esigenza degli impianti moderni è oggi quella di adeguare le prestazioni dell’impianto alle esigenze di comfort degli utenti e ridurre i consumi energetici, quando possibile. Quindi per adeguare le prestazioni delle pompe con motori asincroni, anche nel modo delle elettropompe si può far ricorso all’impiego dell’inverter per ridurre la velocità di rotazione del motore e quindi la prestazione idraulica erogata. Per un motore asincrono le prestazioni in termini di velocità sono legate dalla relazione: Velocità di rotazione (giri/min) = Quindi un motore 2 poli, alimentato con una rete 50 Hz presenta velocità teoriche di circa 3000 giri/min, mentre un motore avvolto su 4 poli, alimentato con una rete a 50 Hz presenta velocità teoriche di circa 1500 giri/min. Dalla relazione sopra riportata risulta evidente che un modo piuttosto semplice per modificare la velocità di rotazione di un motore elettrico sia quello di modificare la frequenza della corrente alternata che lo alimenta. Il convertitore statico di frequenza fa esattamente questo: modifica la frequenza della corrente alternata che lo attraversa all’interno di un intervallo di modulazione. È possibile quindi affermare che un motore a 2 poli alimentato a 40Hz, invece di ruotare a 3000 giri/min, presenti velocità di rotazione teoriche di circa 2400 giri/min e che un motore 4 poli alimentato a 40Hz, invece di ruotare a 1500 giri/min, presenti velocità di rotazione teoriche di circa 1200 giri/min. Tale funzione ha dei limiti in quanto la velocità di rotazione dei motori asincroni assicura anche il raffreddamento degli stessi e velocità di rotazione troppo basse potrebbero comprometterne il funzionamento, con surriscaldamento dello stesso e successivo prematuro deterioramento fino al guasto. Per questo motivo Wilo ha scelto di inserire, oltre alla gamma delle pompe con inverter integrato autoprotetto, anche una serie di dispositivi adatti ad essere impiegati per pilotare pompe a velocità fissa, già programmati in funzione del tipo di applicazione e con specifici parametri che assicurino un funzionamento affidabile del sistema.