La Smart City del vicino è sempre più verde....

Nel 2015 il Comitato economico e sociale europeo sosteneva, nel parere d’iniziativa Le città intelligenti quale volano di sviluppo di una nuova politica industriale europea che “la sostenibilità delle città sarà il frutto del connubio intelligente di tecnologie più mature e innovative, piattaforme integrate (a livello europeo, nazionale e comunale), infrastrutture moderne, efficienza energetica, ridisegno di servizi più efficienti sulla base delle esigenze dei cittadini e degli utenti, integrazione tra rete elettrica intelligente, Internet, sensoristica.”

Da sempre il concetto di Smart City è accompagnato dalla parola “sostenibilità”. Nell’ultimo decennio non abbiamo fatto altro che esprimere ad alta voce, con consapevolezza crescente - e per certi versi ancora in crescita - la necessità di invertire la rotta per quel che riguarda le emissioni di CO2 e gas serra, l’utilizzo sconsiderato della plastica, l’inquinamento delle acque dalle falde agli oceani e in generale lo sfruttamento di risorse non sostenibili. Gradualmente il tema della sostenibilità ha iniziato ad essere un driver per gli stessi consumatori e - per fortuna - la volontà di settarsi sul green dilaga, seppur ancora troppo lentamente. L’Europa ha avuto un ruolo centrale nella sensibilizzazione dei soggetti sulla salvaguardia del pianeta e del clima e ha introdotto un po’ alla volta direttive per far sì che tali soggetti, in particolare industrie ed aziende, riducessero il proprio impatto ambientale.

Nel 2020 si sarebbe dovuto fare un primo bilancio, ma il lavoro da fare è ancora tanto e la tabella di marcia impone ritmi serrati.

Contestualizzando i soggetti interessati dal tema della sostenibilità, vediamo che tutti i loro ruoli sono necessari alla realizzazione della Smart City:

• Amministrazioni - servizi semplificati, digitali e rapidi per cittadini e aziende
• Aziende - ripensamento del lavoro e del luogo di lavoro in chiave sostenibile
• Industrie - ripensamento dei propri siti di produzione e/o autosufficienza energetica
• Cittadini - consapevolezza in quanto consumatori, nuova cultura del lavoro, cambiamento delle proprie abitudini, disponibilità ad “imparare”
• Sanità - implementazione della telemedicina e capillarizzazione dei servizi di assistenza

L’Unione Europea ha definito la Smart City “un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese.

Una città intelligente va oltre l’uso delle tecnologie digitali per un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni. Significa reti di trasporto urbano più intelligenti, impianti di approvvigionamento idrico e di smaltimento dei rifiuti migliorati e modi più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici. Significa anche un’amministrazione cittadina più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e un migliore soddisfacimento delle esigenze di una popolazione che invecchia.”

Una realtà come quella appena descritta include i ruoli di tutti i soggetti elencati in precedenza, pertanto è importante diffondere la cultura della Smart City per far sì che venga recepita da chiunque. Non è soltanto una questione di alta tecnologia, ma soprattutto di elevata qualità della vita. I 45 minuti per percorrere 10 km in auto sono soltanto un esempio di ciò che tutti vorremmo lasciarci alle spalle.

Il ruolo di Wilo nelle Smart Cities

Bassissimo impatto ambientale e gestione efficiente delle risorse idriche sono il contributo di Wilo per l’ecosistema della Smart City. Chiuse all’interno dei locali tecnici o comunque non sempre visibili, le pompe per la movimentazione dell’acqua hanno un forte impatto ambientale, perché spesso molto vecchie seppur ancora funzionanti. La rivoluzione smart deve arrivare fin lì, fino alle nostre cantine, seminterrati e caldaie, perché generalmente un basso impatto ambientale implica una conseguente riduzione dei consumi. Dei tuoi consumi. Inoltre, ridurre drasticamente lo spreco d’acqua non è solo parte del business di Wilo, bensì un fatto che riguarda tutti. Tutti abbiamo visto i letti dei fiumi vuoti o quasi, tutti ci siamo chiesti quando sarebbe piovuto, e per molti mesi.

Le Smart Cities sono state protagoniste di un evento speciale a Milano il 28 Giugno 2022; Jörg Buck, Consigliere Delegato dell'Economia Tedesca di AHK Italien ha inaugurato l’incontro e Martin Corato, Managing Director di Wilo Italia, ha introdotto il tema illustrando le soluzioni e l’approccio di Wilo alle Smart Cities. Il giornalista scientifico Maurizio Melis ha moderato una “Panel Discussion” sul tema, grazie alla preziosa collaborazione di diversi Partners del mondo industriale. Durante la Panel Discussion gli ospiti hanno avuto l’opportunità di illustrare le posizioni delle differenti industrie in merito ai temi dell’incontro, evidenziando quanto risulti strategico per l’evoluzione delle nostre città la capacità di sviluppare reti. Maurizio Melis ha infine illustrato il fortissimo legame esistente tra lo sviluppo delle nostre città e la crescita delle reti, che siano infrastrutture quali strade, acquedotti o strutture digitali come quelle informatiche e la relazione tra persone, aziende ed industrie a partire dalla rivoluzione industriale fino ai giorni nostri.