13.09.2021
Negli impianti che distribuiscono l’acqua calda sanitaria (ACS) potrebbe svilupparsi la Legionella, una seria minaccia per la salute.
Di seguito alcuni consigli per evitare l’insorgere della Legionella negli impianti:
· progettare l’impianto secondo la norma UNI9182 e seguire le linee guida del Ministero della Salute, per le temperature d’esercizio;
· garantire un’adeguata circolazione dell’acqua nell’impianto evitando la stagnazione della stessa;
· svuotare e disinfettare, se necessario anche disincrostare, i bollitori e i serbatoi di accumulo dell'acqua calda sanitaria, almeno due volte all'anno;
· verificare che eventuali modifiche apportate all'impianto non creino rami o tubazioni con scarsità di flusso dell'acqua o flusso intermittente;
· favorire, se le caratteristiche dell’impianto lo permettono, una temperatura dell’acqua costantemente superiore ai 50°C.Per evitare il rischio di ustioni è consigliato installare opportuni dispositivi di miscelazione sugli elementi terminali della rete.
Come inibire la proliferazione della Legionella
Negli impianti di distribuzione dell’acqua di consumo è consigliato attuare delle procedure di contrasto alla diffusione del batterio. Uno dei trattamenti più diffusi è la disinfezione termica che prevede una serie di azioni:
· portare la temperatura di produzione dell’acqua calda sanitaria all’interno dei bollitori (regolazione primaria) a 65°C;
· inibire la miscelazione con acqua fredda, per esempio attivando un by-pass al miscelatore mediante l’impiego di una valvola;
· aumentare la temperatura del flusso di ricircolo, sempre presente nel circuito, ad almeno 55°-60°C per non meno di 30 minuti al giorno, preferibilmente durante le ore notturne.
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I consigli e le indicazioni sono stati elaborati in funzione della nostra esperienza e non possono sostituirsi in nessun caso alla consulenza di un professionista abilitato. Hanno lo scopo di fornire un’indicazione di massima e non possono considerarsi impegnative ai fini progettuali.